Dott.ssa Stefania Mantovan

Psicoterapia in Età Evolutiva

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Quale progetto terapeutico con un bambino e/o un adolescente?

Se l’ascolto terapeutico si caratterizza per il suo volgersi alla persona e alla comprensione del disagio segnalato all’interno delle dinamiche affettive di quell’individuo che avverte in sé un malessere, questo è altrettanto vero per il bambino e l’adolescente.

Il progetto terapeutico in età evolutiva ha lo scopo principale di aiutare il bambino/adolescente a riprendere e a ricollocarsi adeguatamente nel percorso di crescita appropriato alla sua età.

Si rivolge, quindi, ai bambini e agli adolescenti che stanno vivendo delle difficoltà con le proprie emozioni o nel comportamento oppure stanno affrontando degli eventi stressanti o traumatici.

Età evolutiva e Psicoterapia Psicoanalitica

Nell’incontro con un bambino/adolescente, l’attenzione terapeutica, pur non ignorando il problema specifico o al sintomo, guarda l’individuo nel suo insieme, all’armonia o disarmonia del suo sviluppo affettivo e cognitivo, dei suoi processi maturativi, delle varie aree in cui si esprime la sua persona.

Può essere che il bambino/adolescente stia attraversando con qualche esitazione una tappa evolutiva di particolare impegno, oppure esprima un disagio legato a particolari contingenze ambientali. Ma può essere, inoltre, che esprima difficoltà più strutturate che richiedono un intervento terapeutico prolungato.

Il ruolo della famiglia

Il bambino e l’adolescente sono ancora in una fase di sviluppo per cui dipendono dal contesto famigliare.

La terapia dunque coinvolgerà tutta la famiglia in modo più o meno diretto.

Anche se sarà il bambino ad essere seguito, periodicamente i genitori saranno chiamati a partecipare a colloqui di aggiornamento della situazione. Colloqui che permetteranno al terapeuta di capire l’impatto che la terapia ha sul sistema famigliare e sull’ambiente sociale del bambino/adolescente, e che daranno ai genitori la possibilità di chiarire dubbi o comprendere più a fondo le problematiche del proprio figlio.

Come lavora il terapeuta infantile

I bambini e gli adolescenti portano in seduta tutto ciò che accade nel loro mondo interno: le angosce, i bisogni, i desideri, gli impulsi e i relativi conflitti e infine le fantasie che fanno riguardo a tutto questo. Tutto ciò sarà espresso attraverso il gioco (o in certi casi con il disegno) che via via sarà sostituito con le parole con l’avanzare dell’età. 

L’attenzione del terapeuta è rivolta sui processi interni del bambino/adolescente nel tentativo di riuscire a comprendere ciò che succede per poi descriverlo (cioè metterlo in parole) ed attribuirvi un significato. 

“Si può scoprire di più su una persona in un’ora di gioco, che in un anno di conversazione.”

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